A partire dall’anno 1932 del secolo scorso, trova terreno fertile per nascere e svilupparsi l’A.C. anche nella Parrocchia di San Giovanni Battista in Cardile, per la sensibilità pastorale del parroco don Alessandro Salati e delle presidenti Teresina Palumbo e Cecilia Salati.
Da alcune testimonianze di persone anziane e da alcuni manoscritti andati perduti, come anche da corrispondenza epistolare con il Centro Diocesano, vecchie foto con processioni con giovani donne bianco vestite, fanno risalire ad una fiorente Associazione di A.C. cardilese.
In questo periodo, per la Diocesi, è stata importante sia la collaborazione dell’insegnate Severa Paladino, responsabile delle donne di A.C., sia la delegata dell’Opera della Regalità, insegnante Maria Fiorentino.
Per opera di Don Antonino Cammarata, dopo un periodo di clandestinità, dovuto al divieto di ogni forma di associazionismo, imposto dal regime fascista, ci fu una buona ripresa negli anni Quaranta e Cinquanta e una significativa e ricca fioritura di gruppi giovanili cardilesi: “Immacolata Concezione” per le giovani, “Pier Giorgio Frassati” per i giovani. I presidenti di allora furono Giuditta Mastrogiovanni per le giovani e Giovanni Rizzo di Nicola per i giovani. Fu, poi, il Vescovo diocesano, Mons. Biagio D’Agostino, che era stato nel gruppo degli assistenti nazionali di A.C. per alcuni anni, a volere che in tutte le parrocchie fossero presenti i quattro rami dell’A.C.
Il nuovo parroco di Cardile, don Mario Sibilio, nel 1956, con entusiasmo giovanile – era stato ordinato parroco l’anno precedente – si adoperò perché la parrocchia fosse animata da laici ben formati nella spiritualità dell’A.C.
Le adesioni alla G.I.A.C., alla G.F., all’ U.U. e all’A.D. (i quattro rami) furono anch’esse entusiastiche. I primi “dirigenti” dell’Associazione furono: Egidio De Marco, presidente della G.I.A.C., Matilde Paladino della G.F., mentre Virgilio D’Aiuto e Severa Paladino rispettivamente presidenti dell’Unione Uomini e Unione Donne.
La costituzione ufficiale dell’Associazione avvenne con la festa del Tesseramento, l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, come tradizione propria dell’A.C. italiana.
Da allora la parrocchia ha continuato a dare i suoi frutti spirituali, personali, comunitari per la presenza dei laici impegnati nell’A.C.
È giusto ricordare, come risulta dai bollettini diocesani, che l’Associazione ha sempre partecipato, fin dai primi anni, ai concorsi e alle gare di cultura religiosa, classificandosi ai primi posti e ricevendo vari premi, sia dalla diocesi che dal centro nazionale.
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Borgo di Cardile
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